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ANODIZZAZIONE ALLUMINIO

INDICE
1. OSSIDAZIONE ANODICA: INTRODUZIONE
2. PROCESSO DI OSSIDAZIONE: COSA SAPERE
3. RIASSUNTO OSSIDAZIONE ANODICA

OSSIDAZIONE ANODICA: INTRODUZIONE

L’Anodizzazione Alluminio, detta anche Ossidazione Anodica è un processo elettrochimico utilizzato per proteggere l’Alluminio e migliorarne alcune caratteristiche. Infatti grazie all’Anodizzazione i lavorati in questo materiale beneficeranno di:

  • Un aumento della durezza superficiale.
  • Un notevole aumento della resistenza all’abrasione, all’usura e alla corrosione.
  • Un miglioramento delle prestazioni per gli incollaggi.
  • Un’aumentata capacità di isolamento, sia termico che elettrico.
  • Un aspetto estetico più gradevole, con la possibilità di effettuare colorazioni omogenee sul pezzo lavorato.

L’Ossidazione Anodica si basa sull’Anodizzazione controllata del Profilo in Alluminio, in breve l’Alluminio subisce un’ossidazione forzata ed estremamente veloce. Questo tipo di processo crea una sottilissima patina superficiale di ossido, il quale è capace a sua volta di impedire un’ulteriore ossidazione del metallo, proteggendolo dalla deleteria azione dell’ossigeno, fenomeno molto noto come passivazione.

Lo strato protettivo di Ossidazione Anodica, ha uno spessore che può variare a seconda del tipo di trattamento richiesto e della lega di Alluminio utilizzata. Importante sottolineare che, al contrario di trattamenti come la galvanizzazione, lo spessore della patina non deve essere sommato a quello del pezzo trattato, ossia l’Ossidazione Anodica è un trattamento di trasformazione superficiale e l’ossido entra (parzialmente) all’interno del pezzo.

Lo spessore di riporto, ovvero il materiale effettivamente aggiunto, apporta una reale modificazione dimensionale, ciò significa che una patina anodizzata di 30 micron, avrà uno spessore di riporto pari a circa 10 micron per lato.

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PROCESSO DI OSSIDAZIONE: COSA SAPERE

Per formare l’Ossidazione Anodica, il materiale deve essere esposto a grandi quantità di ossigeno, questo avviene grazie all’immersione in una vasca di elettrolisi, più nel dettaglio l’Ossidazione Anodica dell’Alluminio, prevede i seguenti passaggi:

  • Accurata pulizia e sgrassatura dei pezzi di Alluminio, tramite un bagno in soluzioni specifiche.
  • Satinatura e neutralizzazione.
  • Ossidazione Anodica in vasca elettrolitica in soluzione, a seconda del tipo di Anodizzazione può essere utilizzato l’acido cromico e l’acido solforico.
  • L’eventuale colorazione.
  • Il trattamento di fissaggio.
  • L’asciugatura in forni con ventilazione forzata.

Il processo di colorazione, sfrutta una particolare caratteristica degli ossidi, ossia l’estrema porosità. Grazie all’Ossidazione Anodica, potranno essere ottenute colorazioni particolarmente omogenee e brillanti, sia a base di pigmenti organici che inorganici.

Il trattamento di fissaggio, dopo l’eventuale colorazione è necessario per eliminare la porosità degli ossidi, rendendo il pezzo completamente impermeabile e virtualmente indifferente a qualsiasi tipo di aggressione esterna.

Il tipo di Ossidazione Anodica dell’Alluminio più comunemente impiegato è quello con acido solforico, con spessori dello strato protettivo compresi tra gli 8 e i 25 micron (o micrometri). Questo trattamento permette di effettuare colorazioni con eccellenti risultati, garantendo nel contempo ottime prestazioni in termini di resistenza meccanica e chimica, con spessori di riporto minimi.

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RIASSUNTO OSSIDAZIONE ANODICA

L’Ossidazione Anodica dell’Alluminio è un processo utile per proteggere e migliorare le prestazioni dei Profilati in Alluminio, conferendo a questo materiale una maggiore durezza superficiale, un certo isolamento sia termico che elettrico e un’eccellente resistenza alle aggressioni chimiche.

Il Processo di Ossidazione, sfrutta un principio noto come passivazione, ovvero uno strato di ossido che in maniera controllata, diventa un’efficacissima barriera contro l’ossidazione. Per creare tali ossidi, vengono utilizzate delle celle elettrochimiche capaci di generare, a partire dall’acido solforico, altissime concentrazioni di ossigeno, il quale risulta un potente agente ossidante.

Esistono anche altre tipologie di Ossidazione Anodica, per lo più utilizzate in settori molto particolari come quello aerospaziale. Infine, questo processo consente di ottenere colorazioni omogenee, esteticamente molto gradevoli e soprattutto estremamente resistenti.

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