TUBOLARI IN ALLUMINIO PER STRUTTURE
INDICE
1. LEAN PRODUCTION DEFINIZIONE
2. TUBOLARI IN ALLUMINIO COMPONIBILI
3. RIASSUNTO SUI TUBOLARI IN ALLUMINIO
LEAN PRODUCTION DEFINIZIONE
Produzione snella, in due termini si condensano i principi di organizzazione delle attività operative. Il modello venne coniato nel 1988 da John Krafcik e si basa su uno studio dello schema produttivo della Toyota, nel campo dell’industria automobilistica. Nella fattispecie, l’approfondimento confrontava il sistema di produzione snella della casa Giapponese, con quello dei computer a livello mondiale. Tale modello costituisce un’innovazione in grado di superare i limiti funzionali della produzione di massa, il classico pensiero fordiano, applicato dalle aziende occidentali.
Sebbene si potesse considerare poco intuitivo nel vecchio continente, il nuovo modo di concepire le unità produttive, ha introdotto una gestione alternativa delle realtà aziendali di ogni livello e dimensione. La Lean Production si articola su due concetti cardine:
- Identificare gli sprechi.
- Seguire i principi guida a fondamento della produzione snella.
L’analisi degli sprechi è un passaggio essenziale al fine di snellire la produzione. Il modello nipponico tiene conto di diversi fattori:
- Attività in eccesso.
- Ottimizzazione della movimentazione.
- Difetti di lavorazione.
- Valutazione delle scorte produttive.
- Produzione eccessiva.
- Pausa non produttiva.
- Trasporto del materiale.
La filosofia teorica della produzione snella mediante la focalizzazione sui cinque punti traget principali:
- Cliente.
- Valore.
- Flow.
- Logica pull.
- Fare Kai-Zen.
Il cliente costituisce il primo e l’ultimo anello di qualsiasi ciclo di produzione. È infatti il cliente a percepire il valore dell’impresa e ad attribuire un riconoscimento economico al prodotto offerto nel mercato. Riconoscere il valore del cliente può fare la differenza tra il successo e il declino di una attività di impresa. Un passaggio strategico consiste nella valutazione del mercato, allo scopo di identificare con precisione quel che il cliente desidera.
È il bisogno da parte del cliente a far sì che vi sia mercato: questo principio può risultare contro intuitivo rispetto alla più radicata strategia dell’innesco del bisogno di un nuovo prodotto. Fare azienda tenendo conto del primo principio, significa identificare la necessità da parte del cliente ed elaborare il prodotto in grado di soddisfarla.
Il “flusso di valore” si definisce con l’insieme dei gesti tecnici che hanno come effetto la produzione di un prodotto o di un servizio. Tra gli elementi deboli di una catena produttiva si devono annoverare tutti gli elementi della produzione che sono in grado di generare un valore nel cliente. Da ciò deriva la naturale distinzione tra quanto è necessario e quanto invece si potrebbe evitare nell’ambito di un ciclo produttivo. Sebbene alcune attività non utili al cliente risultino difficilmente eliminabili, ottimizzare i task nell’ambito della produzione, può comportare un notevole snellimento delle procedure.
Il flusso è l’altro elemento sul quale punta l’ottimizzazione dei processi aziendali. Il concetto di flow si basa sul fare in modo che tutte le attività abbiano luogo in modo fluido. Le singole funzioni devono lasciare il passo alla logica per processi, in modo che si annullino le fasi di interruzione tra le singole azioni. Il segreto per arrivare al target, consiste nella contiguità delle azioni. Una linea di produzione deve avvalersi di strumenti, Banchi da Lavoro e utensili snelli, in grado di garantire un movimento agevole. Tutto ciò che ostacola il flusso, deve essere corretto: l’inefficienza delle singole linee di produzione, dei fornitori, le interruzioni per scarsa informazione, la pessima gestione delle priorità, sono gli elementi sui quali è necessario agire.
Dall’inglese “pull”, tirare deve essere la parola d’ordine dell’impresa. L’attività deve essere realizzata solo quando sia richiesta dal processo a valle. Il principio si applica ad ogni passaggio del meccanismo di produzione. Se è vero che l’azienda deve essere in grado di produrre una quantità maggiore solo nel momento in cui è la richiesta da parte del cliente ad aumentare, ciò è valido necessariamente per i passaggi da un reparto di produzione al successivo.
Il Kai-Zen è il termine che in Giapponese descrive il “cambiamento buono”. Lo scopo deve essere quello di perseguire la perfezione, la via indicata è quella del cambiamento continuo. I buoni risultati sono quindi solo una tappa di un processo dinamico e che, in quanto tale, deve costantemente adattarsi ai cambiamenti delle condizioni.
TUBOLARI IN ALLUMINIO COMPONIBILI
Tra le peculiarità dell’Alluminio, rientrano la leggerezza e la fluidità con la quale il materiale è in grado di adattarsi. Dal filo più sottile alla struttura composita, il metallo si adatta alla forma che il caso specifico richiede. Nell’ottica di una produzione snella, affidarsi alla Lean Production, significa contare su materiali in grado di adeguarsi alle richieste delle linee di produzione.
La modifica dinamica passa necessariamente attraverso l’organizzazione dei processi e degli strumenti che ciascun task richiede. Se il flusso di lavorazione è determinato dai bisogni del cliente è pur vero che, le linee di produzione devono essere in grado di modificarsi in modo attivo e reversibile. La over production deve fare spazio alla produzione chiave smart. Ecco che si innesca la necessità di componenti strutturali in grado di adattarsi alla logica del “tirare” e seguire le esigenze del livello successivo.
Il miglioramento è nell’adattamento, l’Alluminio è il materiale che si può apprestare ad usi strategici in questa chiave. Come confermato da case study tecnici, l’impiego dei Tubolari in Alluminio, consente un adattamento pratico alle esigenze delle linee di produzione. A differenza dei Profilati in Alluminio, i Tubolari in Alluminio affidano il potenziale progettuale, alle doti di leggerezza e resistenza del materiale profilato in sezione circolare.
L’utilizzo di unità standard, può semplificare notevolmente le attività progettuali e favorire il naturale flow, anche in sede tecnico-progettuale. Al pari di ogni altro reparto dell’azienda, anche l’ufficio tecnico può avvalersi di uno strumento in grado di favorire la gestione snella del processo di produzione. Potersi avvalere di strutture in grado di assecondare una logica Modulare è la chiave dello snellimento progettuale.
Si riduce l’impegno in fase di produzione dei dispositivi di linea, aumenta la semplicità in fase di progettazione e adattamento dei sistemi già presenti. Il modello non è nuovo, ma prende spunto da ciò che avviene ormai da miliardi di anni, sono innumerevoli gli esempi di funzione Modulare che la naturale è in grado di offrire.
Ciò dimostra come la Modularità sia sinonimo di un processo in grado di assecondare con successo il flusso della necessità. Dalla tecnologia e dal genio, al servizio dell’ottica Lean Production, nascono gli attuali sistemi per la gestione semplice delle Strutture Modulari. I Tubolari in Alluminio costituiscono l’unità elementare.
Un sistema di giunti, consente di creare le interconnessioni necessarie a combinare i Tubolari in Alluminio in strutture articolate. L’utilizzo di sistemi a pressione esterna e serraggio a vite è la chiave per evitare di forare i singoli Tubolari in Alluminio, ciò garantisce che ciascun elemento possa essere smontato agilmente, per essere reimpiegato in perfetto accordo alle esigenze del successivo passaggio della linea di produzione.
Le metodiche di Anodizzazione e di Verniciatura a Polvere, consentono non solo l’aumento del valore estetico dei Tubolari in Alluminio, ma hanno anche la funzione di accrescere la stabilità e la resistenza delle singole unità per un reimpiego dinamico e duraturo nel tempo. Parlando di Tubolari in Alluminio in ottica della Lean Production è bene considerare il grande potenziale che lo strumento è in grado di fornire in svariati ambiti produttivi.
L’apporto nel contesto aziendale è prezioso. La progettazione Modulare, può dare modo di produrre postazioni di lavoro in grado di assecondare ogni miglioramento, in funzione del costante adattamento da parte della realtà produttiva. L’implementazione di funzioni diverse non necessita quindi investimenti nell’arredo industriale, ma comporta un minimo di sforzo da parte degli attori incaricati alla valutazione delle necessità e al conseguente adattamento dei sistemi presenti.
I Banchi da Lavoro possono essere solo un esempio. La Modularità dei Tubolari in Alluminio, si può impiegare anche per la realizzazione di Carrelli di Movimento, all’interno di ciascuna area produttiva. Ecco che la produzione può essere intesa nell’ottica di contiguità delle azioni alla base del flow.
Il potenziale tecnico di questa logica strutturale, non si limita alle sole realtà industriali tecniche, ma può spaziare anche in altri ambiti. Si può pensare ad esempio, come nell’industria della moda un classico appendiabiti possa adattarsi all’aumento o alla contradizione di ordini da parte dei clienti.
RIASSUNTO SUI TUBOLARI IN ALLUMINIO
L’impiego dei Tubolari in Alluminio costituisce il naturale adattamento della realtà industriale, all’ottica della produzione snella. La Lean Production è il modello coniato alla fine degli anni Ottanta, sulla base di uno studio che analizzava le basi del successo della nipponica Toyota nel campo dell’industria delle auto. Il modello risultò da subito in antilogica, rispetto ai modelli della produzione di massa di stampo fordistico. Sebbene sembrasse al di fuori della logica occidentale, il nuovo schema ha rivoluzionato l’industria conducendola ad un livello successivo.
Due sono i principi della Lean Production: identificare gli sprechi e favorire la produzione snella. Ciò si traduce in una revisione complessiva della produzione, sia per quanto riguarda l’ottimizzazione delle attività, della movimentazione delle merci, delle cause di errore – nella lavorazione, nella valutazione delle scorte e nella produzione in eccesso – sia per la valutazione delle pause e del trasporto dei materiali.
La Lean Production pone il focus su cinque target principali: il cliente, il valore, il flusso, la logica pull e il Kai-Zen. Il cliente costituisce la fine e l’inizio del ciclo di produzione, perché si parte dalla sua considerazione verso il valore dell’impresa in relazione alle necessità del prodotto.
Il bisogno da parte del cliente condiziona il mercato. Il “flusso di valore” indica gli step necessari al processo di produzione. Se il passaggio singolo non contribuisce al valore del prodotto verso il cliente, è necessaria un’opportuna ottimizzazione. Il flow si riferisce alla fluidità utile a far sì che le attività non vadano incontro ad interruzioni.
Non a caso, si parla di processi e non più di funzioni. I singoli passaggi devono essere trainati in funzione dello step successivo, ciò consente all’azienda di agire come una catena che si adatta alle reali esigenze del mercato in tempo reale. Il tutto fa parte del “cambiamento buono“, la via è quella dell’innovazione ma la meta è la perfezione. Teoricamente, il raggiungimento della perfezione richiede che la logica del miglioramento faccia parte dello stile aziendale.
L’adattamento pratico dei principi dell’industria Lean Production, si traduce nell’impiego di soluzioni tecnologiche in grado di offrire il giusto dinamismo. I Tubolari in Alluminio utilizzano un metallo che, per definizione, si basa su punti di forza quali la leggerezza e la fluidità di adattamento.
La scelta dei Tubolari in Alluminio non è casuale, ma si basa sul principio di modifica dinamica degli strumenti a disposizione di ogni fase produttiva. I Tubolari in Alluminio costituiscono un formato standard del Profilato in Alluminio. La sezione circolare offre ottime doti di resistenza e favorisce lo snellimento delle attività progettuali.
Ciò comporta una sostanziale riduzione degli impedimenti economici all’adattamento: le unità Modulari a Tubolari in Alluminio, sono in grado di ridurre i tempi e i costi legati alle modifiche. I Tubolari in Alluminio costituiscono l’unità elementare, l’utilizzo di giunti consente le interconnessioni tra le singole unità.
L’impiego di sistemi di serraggio a vite, permette la connessione sicura dei Tubolari in Alluminio, senza la necessità di forare i singoli elementi ed intaccarne la solidità strutturale. I passaggi di Anodizzazione e Verniciatura a Polvere dei Tubolari in Alluminio, consentono un guadagno in termini di resistenza e stabilità delle singole componenti nel tempo.
Il contributo della tecnologia a Tubolari in Alluminio nella Lean Production, si può apprezzare in svariati ambienti. Le postazioni di lavoro diventano dinamiche, poiché risulta più semplice adattarle alle specifiche esigenze della linea di produzione. La Modularità dei Tubolari in Alluminio consente inoltre, l’adattamento ergonomico e l’implementazione di funzioni accessorie.
La stessa tecnologia può essere applicata anche alla produzione di Carrelli di Movimento in grado di adattarsi ad una logistica più efficace. Ciò consente di rispettare il principio della contiguità alla base del flusso di produzione. La Lean Production può toccare i settori produttivi più disparati attraverso l’impiego di strutture a Tubolari in Alluminio. Nel settore della moda, ad esempio, l’appendiabiti può sfruttare la sua composizione Modulare per una movimentazione dei capi, in accordo alle richieste del mercato.